Sottosegretari: DRAGHI HA RINUNCIATO AL DREAM TEAM E HA PREMIATO LA LEGA.


Posso dire che ‘sto governo Draghi mi sembra di molto di molto modesto e contraddittorio. Sottosegretari Lega e destra in posti economici e alla transizione. Andiamo proprio bene. Come dice il mio amico Roberto della Seta la cosiddetta sinistra ha mollato tutti gli avamposti da dove si poteva fare avanzare la transizione ecologica. Come ho già avuto modo di dire, caso unico di ministero della transizione ecologica senza ecologisti.
Alla fine era quasi meglio di non riaggregare i ministeri. La Lega si ritrova con in mano lo sviluppo economico, con un ministro debole o almeno privo di credenziali verdi e per sottosegretario una tale che era sottosegretaria nel Conte 1 e che mi dicono essere molto amica di tutti i fossili. Non è che le danno la delega alla energia??? Se succede abbiamo fatto un bel bingo fossile.
Bene ovviamente Giovannini ai Trasporti, ma il suo Sottosegretario Leghista ed ex direttore della padania annuncia già i 150 Km all'ora e la Bellanova (di cui non di conoscono le competenze in materia) fa parte del gruppetto che viuole il Ponte di Messina. Bene anche il ritorno di Enzo Amendola agli Affari europei ma credo che Draghi si illuda di potere portare l’Italia al centro dell’Europa con una squadra così eterogenea e con la Lega in posti cruciali: ha posizioni diametralmente opposte alla priorità europee non solo green ma in molti altri temi, dalle libertà e diritti, alle relazioni con la Russia e Cina, alla migrazione, alla cultura ( vogliamo parlare della Bergonzoni alla cultura?) eccetera. Non mancherà certo di farlo valere. Perché mi pare evidente che é la Lega l'azionista di maggioranza di questo governo tra le forze politiche. Ora magari mi sbaglio e Draghi Superman risolverà tutto...
Draghi avrebbe potuto fare un dream team. Ne aveva il potere e aveva anche la credibilità per poterla imporre. Ha deciso di non farlo, ha optato per assecondare i partiti pensando che tutti saranno fair play. Non so se ci e o ci fa. Questo enorme spazio alla Lega in posti chiave perfino agli interni con un fedelissimo di Salvini dimostra o una indifferenza ai contenuti o una eccessiva influenza di Giorgetti o una enorme fiducia in se stesso che come la dea Kali dalle mille braccia riuscirà a fare tutto. Personalmente credo a un mix fra i tre.
Ma vedrà presto che nessuna politica veramente di cambiamento e progresso in senso ecologico economico e sociale è possibile con Lega, Forza Italia e Renzi a governo, con un PD che ha scelto altre priorità o che Draghi stesso ha deciso di marginalizzare, una opposizione che bombarderà da destra. Probabilmente Draghi ha pensato che tanto il PD lo avrebbe sostenuto lo stesso e ha considerato più utile politicamente accontentare la Lega. Secondo me è un errore che pagheremo cin una paralisi o scelte negative su economia, trasformazione ecologica migrazione.
Molto possibile che questo governo ci accompagnerà più o meno rapidamente verso il ritorno in forza della destra al governo senza gli inutili orpelli di PD e M5Stelle che mi paiono impotenti e senza una idea.
Comunque si Prova ancora una volta che NON È POSSIBILE FARE UN GOVERNO AMBIENTALISTA SENZA AMBIENTALISTI. Quindi, ancora una vota, al lavoro. Ora bisogna costruire nella società ma anche in Parlamento, una forza unita e plurale, in grado di avere un risultato alle elezioni amministrative che speriamo siano rimandate a ottobre e in prospettiva alle politiche ed europee. Questa é la strada da percorrere adesso. In fretta.