L’Onda Verde continua anche in Assia


In seguito alle elezioni dello scorso fine settimana nello stato tedesco dell'Assia, i co-presidenti del Partito Verde Europeo Reinhard Bütikofer e Monica Frassoni hanno dichiarato:

"L'Onda Verde continua anche nelle elezioni in Assia, il Land di Francoforte. I Verdi hanno ottenuto il 19,8% dei voti, dopo l'11,1% di cinque anni fa. CDU e SPD, partner attuali nel governo della Cancelliera Merkel, hanno perso entrambi più del 10%. Non solo, ma i Verdi hanno ottenuto il secondo posto, scalzando i socialdemocratici della SPD.

I sondaggi post-elettorali hanno dimostrato inequivocabilmente come i Verdi si siano conquistati più fiducia di qualunque altro concorrente perché sono considerati i più credibili nel tenere fede agli impegni presi con i cittadini e nella capacità di affrontare i problemi di tutti i giorni, quali la vita nelle città, la qualità del lavoro e dell’istruzione, la sostenibilità delle politiche agricole, ma anche le questioni legate alla sicurezza.

Il 75% di tutti gli intervistati ha espresso il desiderio che i Verdi continuino a far parte del governo dello stato dell'Assia.

Uno dei fattori che ha giocato contro la CDU/SPD e a favore dei Verdi è stato il dieselgate. L'80% degli intervistati ritiene infatti che il governo federale tedesco abbia favorito troppo gli interessi di aziende private. Gli intervistati hanno esplicitamente menzionato il dieselgate come uno dei motivi principali che li ha spinti a votare per i Verdi.

Ma non è di certo l’unico: alla base sta una visione radicalmente alternativa della politica e del ruolo dell’ecologia come grande proposta di emancipazione e miglioramento concreto della vita, fondata sulla valorizzazione della diversità culturale, sull’imperativo del rispetto dei diritti di tutti, su un europeismo vissuto come una missione di pace e civiltà e quindi impegnato a portare un cambiamento profondo delle priorità politiche e del funzionamento della UE. 

Come afferma la co-leader dei Verdi tedeschi Annalena Baerbock intervistata dal Corriere della Sera, i Verdi sono “all’opposto della politica della paura” di nazionalisti e populisti. Fanno politica e non ideologia. Ed è per questo che vincono.” 

 

Bruxelles, 29 ottobre 2018