La Commissione europea deve aprire una procedura di infrazione contro l'Italia nel caso Salvini decida di proseguire con il censimento dei Rom


In seguito alla conferma da parte del Ministro degli Interni Matteo Salvini di voler procedere con il censimento della popolazione rom presente in Italia, la co-presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni ha così commentato:

“Come è stato costretto a ribadire ieri il portavoce della Commissione europea Winterstein, nell’Unione europea è severamente proibito discriminare su base etnica. Le dichiarazioni di Salvini mostrano invece di andare proprio in questa direzione, con estremo sprezzo della Costituzione italiana e dello stato di diritto.

Proprio in risposta alle affermazioni di Salvini, ieri i due eurodeputati Verdi Ernest Urtasun (Spagna) e Ska Keller (Germania) hanno rivolto un’interrogazione parlamentare alla Commissione, sollecitando a verificare se le parole del vicepremier italiano non siano in netto contrasto con l’articolo 2 del Trattato di Lisbona, la Carta dei Diritti Umani e la direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione e residenza.

Soprattutto, i Verdi chiedono che la Commissione intervenga rapidamente aprendo una procedura di infrazione contro l’Italia, qualora Salvini decida di proseguire con il suo piano. 

Queste affermazioni di pura propaganda elettorale sono solo le ultime in ordine di tempo di una retorica che sta sdoganando razzismo di Stato e incitando alla discriminazione, dei Rom così come dei migranti. Salvini attacca lo stato di diritto nel più completo silenzio dei suoi alleati di governo, che gli stanno consegnando muti le redini del paese.

Noi Verdi non ci stiamo: la vera minaccia per l’Italia non sono i migranti o i Rom, ma la corruzione, l’evasione fiscale, i monopoli infrastrutturali, un’economia ancora fossile. La ricetta non è il sovranismo leghista-orbaniano, ma una nuova forza politica europeista ecologista che sappia rispondere alle vere sfide della nostra epoca.”

 

Bruxelles, 20 giugno 2018